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Il primo movimento politico nato dalla Rete denuncia il Digital Divide e chiede libertà d’accesso al web. I giovani a confronto con docenti e politici
Roma-sabato
14 dicembre ore 11.30-Hotel Nazionale piazza Montecitorio
Gli ultimi dati sulla diffusione di Internet in Italia sono allarmanti. Secondo uno studio effettuato da Nielsen/NetRatings, nel nostro Paese il tasso di crescita della penetrazione del web è passato nei primi nove mesi del 2002 dal 60% al 18%. Le famiglie che hanno un qualche contatto con la Rete sono il 34% del totale. Tralasciando il caso statunitense, con cui il parallelo sarebbe imbarazzante, basta registrare il fatto che il Svezia le famiglie connesse al web sono 60 su 100, In Olanda 55, in Gran Bretagna 43, in Germania 36. Il Digital Divide è comunque un problema mondiale.
Se ne discuterà sabato 14 dicembre 2002 a Roma presso l’Hotel Nazionale all’assemblea annuale di Democrazia Diretta-Giovani per l’Europa, il primo movimento politico nato dalla Rete che, sotto il simbolo della chiocciola internettiana, si è già presentato alle elezioni del 2001. A discutere di “Internet e Politica. Le ragioni di un matrimonio mancato, le opportunità per la e-democracy” i giovani di Democrazia Diretta hanno chiamato la più importante studiosa italiana dell’interazione tra web e democrazia: la prof. Sara Bentivegna della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università la Sapienza di Roma. All’assemblea parteciperanno anche esponenti politici e rappresentanti dei movimenti giovanili di partito.
Con l’assemblea annuale Democrazia
Diretta apre la sua campagna elettorale per le amministrative del 2003, a cui si
presenterà dopo aver selezionato i candidati con elezioni primarie via web che
prenderanno il via a gennaio: si tratterà del primo esperimento di totale
selezione della classe dirigente via Internet nella storia della democrazia
europea.